giovedì 21 dicembre 2017

Chiedere

“Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Poiché tutti coloro che chiedono riceveranno, tutti coloro che cercano troveranno,
a tutti coloro che bussano verrà aperto” (Matteo, 7,7-11)

Sembra uno scritto un po' troppo romantico, ma la realtà in cui si muovono le nostre anime è proprio questa. L'abbondanza del trovare, la serenità del chiedere, la certezza del cercare.

Quando parole come cercare, chiedere, bussare ci generano ansia, è perchè dietro abbiamo una ferita, una ferita che riguarda l'avere chiesto e il non essere stati soddisfatti, l'avere avuto un bisogno che non è stato riconosciuto e accolto, specialmente in età precoce. E allora provare a chiedere ci mette in crisi. E anzi, se veniamo messi nella condizione di chiedere, diventiamo aggressivi, ci rinchiudiamo. Il nostro sistema si difende anche solo all'idea del chiedere, dell'affermare un nostro desiderio, una nostra necessità contingente. Quando entriamo in questo stato di difesa/attacco, l'unico modo per stemperare questa tensione è accoglierla, riconoscendo che c'è, e che è stato giusto che ci sia stata, ma che adesso possiamo stare in ascolto profondo dei nostri desideri e valutare se esprimerli.

Mostrarsi vulnerabili rende in realtà più forti: è la forza dell'affermare un desiderio, di manifestarci per quello che siamo in quel momento, anche nella paura di non essere accolti.
Il mostrarci per quello che siamo è in realtà la nostra forza più grande.

Maria Cristina Leboffe
(riproduzione citando la fonte)


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